Antropomorfizzare il cane: perché nuoce al vostro rapporto
Antropomorfizzare il cane, trattarlo cioè come un umano, può essere dannoso in quanto non si rispettano le regole genetiche e può nuocere al rapporto animale-umano.
Quante volte, tenendo in braccio il tuo amico a quattro zampe, hai pensato di volergli bene proprio come un figlio?
Ti è mai capitato di trattare il tuo cane come se fosse un familiare, un amico o una persona a te cara?
Questi comportamenti sono sempre più comuni e frequenti nella società contemporanea nella quale le relazioni sociali sono sempre più difficoltose e rare e nella quale si fa i conti con un tasso di natalità bassissimo.
Così, si finisce per umanizzare completamente il nostro fedele amico a quattro zampe, attribuendogli desideri, ritmi, abitudini e volontà che, tuttavia, non fanno parte del suo DNA.
Antropomorfizzazione del cane: ecco perché dovresti evitarlo
Molto spesso noi di Itaca ci ritroviamo a parlare con famiglie e proprietari di cani che manifestano svariate problematiche durante l’educazione dei propri animali domestici. I problemi più comuni sono: la mancanza di obbedienza, i presunti “dispetti” da parte del proprio cane, l’attaccamento morboso del cane nei confronti dell’essere umano e così via…
Queste, sono solo alcune delle problematiche che possono derivare dalla umanizzazione del cane.
Se anche tu, leggendo queste parole, ti stai rendendo conto di trattare inconsapevolmente o consapevolmente il tuo amico a quattro zampe come un essere umano, allora dovresti metterti in contatto con un educatore cinofilo al più presto.
Antropomorfizzare il cane, trattarlo al pari di un essere umano costringe il tuo fedele amico a modificare tutto quello che c’è scritto nel suo Dna. È un cane, tu sei una persona. Antropomorfizzarlo servirà solo a modificare in maniera innaturale e coercitiva il suo modo di vivere, le sue abitudini, i suoi ritmi. E anche se a te sembrerà che sia felice e che stia bene, non è così.
Anche tu metti in atto alcuni dei seguenti comportamenti?
- Elargisci troppe attenzioni: quindi, vieni meno alla regola della gestione delle attenzioni come metodo educativo.
- Elargisci troppe risorse: non utilizzi il cibo, il gioco e le altre risorse per educare il cane e impostare una sana relazione tra voi ma ne fai un ampio impiego, viziandolo.
- Parli al tuo cane come se fosse una persona, lo rivesti di attenzioni, di oggetti e indumenti molto spesso per lui completamente inutili.
Tutti questi comportamenti portano inevitabilmente ad una percezione alterata di una sana relazione conduttore-cane.
Infatti, una delle regole cardine nell’educazione e nell’addestramento cinofilo consiste proprio nel rendere chiara ed evidente la gerarchia di branco. Tu devi essere percepito come leader: se tratti il tuo cane come un essere umano, contravvieni a tutte le regole che si attuano per raggiungere questo scopo. Qualche esempio?
Mancata o errata gestione degli spazi, errata gestione delle risorse, errata comprensione della memoria di razza, ecc..
Il consiglio di un esperto e il parere di un amico degli animali
Ogni cane è un universo a sé. Possiede le proprie caratteristiche caratteriali, ma anche delle componenti del DNA che fanno riferimento alla propria memoria di razza. Snaturare e umanizzare un animale non è mai una cosa buona. Il tuo rapporto con lui non sarà mai sano, non riceverai la sua ubbidienza e non si instaurerà mai una sana relazione gerarchica tra di voi e, in più, renderai il tuo animale a quattro zampe infelice.

Sono entrato nel mondo della cinofilia all’età di 16 anni e pian piano ho fatto della mia passione il mio lavoro. Svolgo attività di educazione/rieducazione comportamentale fornendo solide basi di addestramento alle famiglie .Sono un addestratore cinofilo Enci su suolo nazionale e formatore cinofilo certificato Fcc, nazionale ed internazionale.