Punizione per il cane: l’isolamento non è efficace per l’educazione del tuo amico a 4 zampe
Punizione per il cane: l’isolamento non è quasi mai efficace in quanto per il cane è una vera e propria tortura, sentendosi escluso dal branco.
Vuoi educare il tuo cane e sei alla ricerca di punizioni “soft” per ricevere la sua obbedienza o per modificare qualche suo comportamento?
Il tuo amico a quattro zampe proprio non ne vuole sapere di comportarsi bene e sembra che si diverta a “farti i dispetti”?
Allora, forse hai bisogno di qualche consiglio utile per porre solide e stabili basi educative per una sana relazione con il tuo pet.
Molte persone che non hanno una grande esperienza con l’educazione dei cani pensano – erroneamente – che impartire loro punizioni in presenza di comportamenti errati sia la strada più semplice. Questo ragionamento potrebbe anche essere vero, in parte. Tuttavia, il punto di partenza dovrebbe essere porsi la domanda: “quale punizione impartire al nostro cane e perché?”.
Punizione per il cane: perché non dovresti ricorrere all’isolamento
Come sicuramente saprai, il cane è un animale sociale che, per sua natura, vive all’interno di un branco e, quindi, vive di socialità. Nonostante l’isolamento possa, ad un primo sguardo, sembrarci una punizione poco forte, è – in realtà – per il cane che la subisce, una vera e propria tortura. Infatti, se pur non violenta, essa priva letteralmente il cane di una delle sue necessità primarie, quella della socialità con il branco e, quindi, con noi.
L’isolamento non dovrebbe quasi mai essere utilizzato come mezzo punitivo per diverse motivazioni. Prima di tutto, quando il tuo amico a quattro zampe commette un errore madornale dovrebbe ricevere un rimprovero o una punizione nell’esatto momento in cui sta compiendo l’azione. Rinchiudendolo e isolandolo, magari dopo diverso tempo, non permetterai al cane di associare la cattiva conseguenza all’errore commesso.
Come comportarsi per ottenere dei miglioramenti dal nostro amico a quattro zampe?
Se il tuo cane adotta comportamenti intollerabili e vuoi impartirgli un’educazione efficace dovresti partire, per prima cosa, dalle regole alla base della relazione con lui. Infatti, è fondamentale che nella relazione con il tuo animale domestico ti faccia percepire come capobranco. Per far questo non dovresti mai mettere al tuo stesso livello il cane, impegnandoti costantemente a gestire le risorse, gli spazi, il tempo e le attenzioni in maniera ponderata.
Uno dei metodi più efficaci per addestrare il nostro animale non consiste tanto nella punizione che, in alcuni casi serve (ad esempio un rimprovero con tono perentorio e serio o una pacca sul sedere), ma nell’applicazione corretta del rinforzo positivo.
Al posto di impartire una punizione al tuo cane quando fa qualcosa di sbagliato, cerca di sforzarti di premiarlo quando, invece, fa qualcosa di lodevole o mostra un miglioramento: otterrai dei risultati duraturi.
Naturalmente ci sono dei casi in cui va mostrato con decisione al nostro amico a quattro zampe che ha sbagliato. In questi casi sconsigliamo di procedere ignorandolo e non considerandolo, per correggere un comportamento errato. Voltandogli le spalle e non interagendo con lui proprio nel momento esatto in cui sta adottando il comportamento da correggere, lo destabilizzeremo rischiando solo di confonderlo a causa di mancanza di chiarezza.
La correzione dei comportamenti e delle azioni dei cani non si può risolvere con qualche punizione impartita di tanto in tanto. Tutto parte dalla relazione che abbiamo con il nostro amico peloso che si deve basare su precise regole comportamentali ed educative.

Sono entrato nel mondo della cinofilia all’età di 16 anni e pian piano ho fatto della mia passione il mio lavoro. Svolgo attività di educazione/rieducazione comportamentale fornendo solide basi di addestramento alle famiglie .Sono un addestratore cinofilo Enci su suolo nazionale e formatore cinofilo certificato Fcc, nazionale ed internazionale.